Preparazione e risposta con corretta comunicazione del rischio

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La WHO ha recentemente pubblicato il Technical Report Risk communication and community engagement (RCCE) readiness and response to the 2019 novel coronavirus (2019-nCoV ribattezzato COVID-19). L’importanza di un simile documento è racchiusa nelle parole introduttive del report: “Una delle più grandi lezioni apprese durante le emergenze per la salute pubblica del XXI secolo, fra cui le epidemie di sindrome respiratoria severa acuta (SARS), sindrome respiratoria mediorientale (MERS), influenza A(H1N1) ed Ebola, è rappresentata dal fatto che le azioni di Comunicazione del Rischio e Coinvolgimento della Comunità (RCCE) siano parte integrante del successo della riposta alle emergenze sanitarie”. In questi giorni si organizzano sia a livello nazionale che regionale le attività di preparazione e risposta all’emergenza determinata dalla diffusione del nuovo coronavirus e tra gli aspetti della preparedness non può mancare l’organizzazione delle attività comunicative, ad esempio l’identificazione di uno o più portavoce, la definizione della catena di attivazione comunicativa a seguito della conferma di un caso di 2019-nCoV, la preparazione alla gestione dei rapporti con i Media, etc.
Il Gruppo di Lavoro Comunicazione per la Sanità Pubblica ha ritenuto utile tradurre questo rilevante documento WHO, a beneficio di tutti gli igienisti impegnati nelle complesse attività di preparazione e risposta all’emergenza coronavirus, certi che dal livello nazionale fino al livello locale si possa prendere spunto e utilizzare le checklist in esso contenute, con l’obiettivo di implementare attività comunicative realmente efficaci (a cura del Gruppo di Lavoro Comunicazione per la Sanità Pubblica, Daniel Fiacchini e Claudio Costantino).