Nota della SItI Triveneto sulla questione Crisanti-Russo

  • Stampa

Gli organi di informazione danno notizia in questi giorni del contrasto esploso tra il Prof. Andrea Crisanti, Ordinario di Microbiologia nell'Università di Padova e la Dott.ssa Francesca Russo, a capo della Direzione della Prevenzione della Regione del Veneto. Afferma Francesca Russo, nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera, edizione Venezia-Mestre del 24 Maggio scorso: “Ciascuno riveste il ruolo per il quale è stato formato. Io dirigo la Prevenzione di una grande Regione, e con i miei collaboratori, in sintonia con esperti universitari ed ospedalieri, ho affrontato con successo la pandemia influenzale del 2009, l'Ebola ed il West Nile quando hanno colpito in Regione, nonchè la contaminazione da PFAS. Adesso tocca al COVID-19. E' la Sanità Pubblica che deve programmare gli interventi, distribuire i compiti, valutare i risultati, e la collaborazione con tecnici e scienziati, così come l'apporto degli operatori sul territorio, è fondamentale per raggiungere tutti gli obiettivi di Sanità Pubblica. Quindi non può e non deve esistere alcuna interferenza tra le competenze mie, quelle di Crisanti e di tutti i suoi Colleghi".
Il Prof. Crisanti, dopo aver signorilmente definito “baggianata” il lavoro pianificatorio della Dott.ssa Russo, insiste: “In ogni caso lei non scriverà nessun report scientifico perché non ha nessun dato in mano”.
Come Società scientifica ci rincresce registrare un simile episodio, che dimostra una colpevole ignoranza (da cui discende la mancanza di rispetto) di ruoli e professionalità alla base della Sanità Pubblica, nei cui ambiti dovrebbe invece realizzarsi l'indispensabile apporto della scienza universitaria: una collaborazione tra pari, che epidemie come quella in corso richiederebbero (...leggi tutto...).