Campagna vaccinale, comunicazione e … il ruolo strategico della prevenzione
Mai come in questo momento storico la comunicazione sanitaria diventa fondamentale per poter continuare questa campagna vaccinale, così importante e strategica per il Paese. Al di là delle proprie opinioni e delle convinzioni di ciascuno di noi, gli operatori di sanità pubblica devono fornire informazioni chiare e conformi alle indicazioni ministeriali. In internet le fake news stanno spopolando e non aiutano pareri diversi, a volte contrastanti, di molti colleghi; tutto ciò sta creando una specie di cortina fumogena ed una nebbia informativa che non aiuta gli indecisi a scegliere di vaccinarsi.
Dobbiamo dunque cercare di recuperare nei prossimi due mesi tutti i non vaccinati sopra i 60 anni di età che ancora non si sono immunizzati, che rappresentano un serbatoio per il virus con i suoi terribili effetti su queste coorti. I Dipartimenti di Prevenzione non devono smontare le strutture dedicate alla sorveglianza COVID i cui operatori, con la flessibilità organizzativa che ci distingue, possono essere adeguatamente impegnati nelle vaccinazioni, ma soprattutto devono continuare la sorveglianza virologica nel territorio per intercettare eventuali ulteriori varianti.
Una buona notizia arriva finalmente dal Ministero della Salute in cui, su sollecitazione della nostra società scientifica, è partito un tavolo di discussione sul futuro dei Dipartimenti di Prevenzione. Sarà importante che venga riconosciuto il ruolo strategico del Dipartimento di Prevenzione per l'erogazione di tutti i LEA della prevenzione, che venga offerto un modello uniforme per il paese e soprattutto vengano definiti standard di personale come per altro era stato fatto per alcune funzioni del contact tracing. È un momento cruciale per la riorganizzazione della sanità territoriale del nostro paese e la nostra società scientifica non mancherà di offrire il proprio competente contributo.
Per questo in qualità di presidente mi sento di fare un appello a tutti per iscriversi e fare iscrivere i colleghi alla Siti: più siamo e più potremo far sentire la nostra voce.
Antonio Ferro
